COME LAVARE I DENTI?

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COSTANZA E ACCURATEZZA

Durante il tutta la durata del trattamento ortodontico è molto importante avere un'ottima igiene e questo si raggiunge con l'allenamento , la pazienza e il controllo autonomo del risultato. Ogni volta che ci si lava i denti è fondamentale avvicinarsi allo specchio e controllare di aver rimosso bene tutta la placca e i resti di cibo.

Se non si è costanti e precisi nella pulizia il rischio di carie o decalcificazioni sgradevoli aumenta. Le decalcificazioni dette anche white spot sono delle macchie biancastre che appaiono sulla superficie del dente se non si rispettano le regole di una buona igiene dentale. Non solo i denti, ma anche le gengive possono risentire di una cattiva igiene e questo si manifesta con gengive infiammate , gonfie e dolenti che sanguinano allo spazzolamento. Se ciò accade è importantissimo continuare a spazzolare bene la zona dolente e sanguinanente fino al momento in cui le gengive riprendono un colore rosa pallido e smettono di sanguinare. Questo avviene dopo qualche giorno di continua pulizia accurata della zona.

LA TECNICA CORRETTA

QUANDO , QUANTO E COME SPAZZOLARE

Spazzolate i denti dopo ogni pasto o spuntino, con uno spazzolino apposito (spazzolino ortodontico) o con un normale spazzolino a setole medie, utilizzando un dentifricio contenente fluoro. Si può usare anche lo spazzolino elettrico .

È importante rimuovere accuratamente la placca i residui di cibo che si annidano più facilmente intorno agli attacchi, causando carie ,alito cattivo e gengive gonfie che sanguinano.

Ecco come usare lo spazzolino:

1- Posizionate lo spazzolino obliquamente rispetto ai denti, formando un angolo di 45°. Spazzolate molto bene la zona di unione tra la gengiva e i denti.

2- Pulite i denti dietro l’arco ortodontico, facendo passare le setole dello spazzolino sia da sopra che da sotto l’arco

3-Muovete lo spazzolino delicatamente formando dei piccoli cerchi, pulendo bene sia i denti che gli attacchi ortodontici.

4-Spazzolate bene anche le gengive e la lingua. Se in qualche zona le gengive sanguinano, insistete in quella zona durante tutte le successive volte che vi lavate i denti e nel giro di qualche giorno sparirà il fastidio.

5- Alla fine della pulizia controllate denti, gengive e attacchi da vicino con uno specchio ben illuminato; gli attacchi dovrebbero essere lucidi e le gengive di colore rosa chiaro.

La regola del 3x3 : Una corretta pulizia deve essere fatta 3 volte al giorno per 3 minuti

Scovolini interdentali: adatti per la pulizia tra i denti e apparecchio fisso e tra dente e dente, soprattutto dove ci sono degli spazi più larghi. Hanno varie dimensioni e forme, da scegliere in base allo spazio da pulire.

Idropulsori: strumenti che creano un getto d’acqua concentrato per aiutare a rimuovere i residui di cibo tra i denti. Utili per raggiungere zone altrimenti difficili da pulire, in modo da ridurre il rischio di gengiviti. Non sostituiscono l’uso di spazzolino e filo interdentale.

Compresse rivelatrici di placca: sciogliendole in bocca, colorano in maniera più evidente i punti dove c’è maggior accumulo di placca, indicando dove insistere con la pulizia.

Colluttorio al fluoro: il fluoro, combinandosi con lo smalto dei denti, aiuta a proteggerli dal rischio di carie.

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